La crisi dell\'offerta delle petroliere ha influito sull\'industria marittima, nonostante una lieve crescita della domanda di petrolio nel 2018.
Trasferimento del greggio dall'America Latina, l'Africa e Medioriente incrementera' lentamente, pero' ridurra' il trasferimento marittimo agli Stati Uniti e l'Europa nei prossimi mesi del 2018.
A Causa dell'offerta del settore sul mercato, gli introiti delle petroliere sono diminuiti. per es. gli incassi giornalieri di un grande petroliere e' di 6 mila USD. Ci sono cifre simili per i tanker Suezmax che e' di 10 mila e 98 USD.
Lo stoccaggio di petrolio addottato dal 2017 da alcuni membri dell'OPEC e non OPEC e la riduzione delle importazioni di petrolio greggio da parte degli Stati Uniti e' un altro motivo della situazione descritta. In aggiunta, le previsioni relative ai mesi restanti del 2018, indicano che gli indici del mercato sono deludenti e sono negativi. Sul mercato c'e' molto offerta di tanker e le quotazioni diminuiranno ancora rispetto all'anno precedente.
Nel mercato del trasferimento dei prodotti chimici registriamo un calo specialmente nei tratti piu' lunghi.
Nell'anno corrente sono state demolite 27 navi dei quali 13 sono di grandi dimensioni. Con la riduzione dei profitti e la riduzione della domanda di petrolio, saranno demolite altre petroliere. Gli esperti del settore ritengono che nel secondo semestre dell'anno l'offerta si ridurra'.
Il ritorno delle sanzioni americane contro l'Iran, e' un altro fattore che influira' sul mercato delle petroliere. Con probabile mancata esportazione del petrolio iraniano verso l'Europa dal prossimo autunno, i tanker non attraverseranno piu' il tragitto lungo dall'Iran all'Europa.
Anche se la UE non ha accolto la decisione di Trump, pero' le raffinerie europee non stanno ordinando il petrolio iraniano. Questo fatto incidera' sulla sicurezza dell'energia europea, sull'economia iraniana, sulla stabilita' dei governanti iraniani e sul ruolo di influenza iraniana sul mercato.
Un'altro motivo di offerta nel mercato delle petroliere, e' dovuta all'instabilita' geopolitica dell'area Mediorientale. Gli americani con loro interventismo hanno reso il fututo imprevedibile.
Il Presidente Donald Trump, con l'annulamento dell'accordo e ripristinando le sanzioni all'Iran, hanno scioccato il mercato mondiale dell'energia. In aggiunta, la forte crescita della produzione della compagna Shell, ha influito molto sulle importazioni del Paese.
Lo stoccaggio del petrolio e la riduzione della produzione di 1.8 milioni di barili dei paesi Opec e non Opec hanno reso piu' dramatico la crisi del mercato delle petroliere.
Nel breve periodo, i cantieri di demolizione nel Sud Est Asiatico faranno molti profitti, visto che nei prossimi mesi decine di petroliere faranno l'ultimo loro viaggio verso i cantieri di demolizione.
La crisi dell\'offerta delle petroliere ha influito sull\'industria marittima, nonostante una lieve crescita della domanda di petrolio nel 2018.
Trasferimento del greggio dall'America Latina, l'Africa e Medioriente incrementera' lentamente, pero' ridurra' il trasferimento marittimo agli Stati Uniti e l'Europa nei prossimi mesi del 2018.
A Causa dell'offerta del settore sul mercato, gli introiti delle petroliere sono diminuiti. per es. gli incassi giornalieri di un grande petroliere e' di 6 mila USD. Ci sono cifre simili per i tanker Suezmax che e' di 10 mila e 98 USD.
Lo stoccaggio di petrolio addottato dal 2017 da alcuni membri dell'OPEC e non OPEC e la riduzione delle importazioni di petrolio greggio da parte degli Stati Uniti e' un altro motivo della situazione descritta. In aggiunta, le previsioni relative ai mesi restanti del 2018, indicano che gli indici del mercato sono deludenti e sono negativi. Sul mercato c'e' molto offerta di tanker e le quotazioni diminuiranno ancora rispetto all'anno precedente.
Nel mercato del trasferimento dei prodotti chimici registriamo un calo specialmente nei tratti piu' lunghi.
Nell'anno corrente sono state demolite 27 navi dei quali 13 sono di grandi dimensioni. Con la riduzione dei profitti e la riduzione della domanda di petrolio, saranno demolite altre petroliere. Gli esperti del settore ritengono che nel secondo semestre dell'anno l'offerta si ridurra'.
Il ritorno delle sanzioni americane contro l'Iran, e' un altro fattore che influira' sul mercato delle petroliere. Con probabile mancata esportazione del petrolio iraniano verso l'Europa dal prossimo autunno, i tanker non attraverseranno piu' il tragitto lungo dall'Iran all'Europa.
Anche se la UE non ha accolto la decisione di Trump, pero' le raffinerie europee non stanno ordinando il petrolio iraniano. Questo fatto incidera' sulla sicurezza dell'energia europea, sull'economia iraniana, sulla stabilita' dei governanti iraniani e sul ruolo di influenza iraniana sul mercato.
Un'altro motivo di offerta nel mercato delle petroliere, e' dovuta all'instabilita' geopolitica dell'area Mediorientale. Gli americani con loro interventismo hanno reso il fututo imprevedibile.
Il Presidente Donald Trump, con l'annulamento dell'accordo e ripristinando le sanzioni all'Iran, hanno scioccato il mercato mondiale dell'energia. In aggiunta, la forte crescita della produzione della compagna Shell, ha influito molto sulle importazioni del Paese.
Lo stoccaggio del petrolio e la riduzione della produzione di 1.8 milioni di barili dei paesi Opec e non Opec hanno reso piu' dramatico la crisi del mercato delle petroliere.
Nel breve periodo, i cantieri di demolizione nel Sud Est Asiatico faranno molti profitti, visto che nei prossimi mesi decine di petroliere faranno l'ultimo loro viaggio verso i cantieri di demolizione.
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